FAQ e guide su impianti radianti, pompe di calore, pannelli solari e impianti idrotermosanitari
Prima dello strato di isolamento per l'impianto di riscaldamento a pavimento, procedere alla posa del nastro (banda) perimetrale che fa da giunto tra il massetto e tutti i componenti edilizi che lo delimitano quali muri, pilastri, gradini, ecc.
Assicurarsi che l'intonaco interno sia stato rifinito perfettamente fino alla soletta grezza, in modo che l'aderenza del nastro alle pareti verticali sia totale.
Il nastro deve essere posato a partire dalla soletta grezza fino ad oltre il livello del pavimento finito e deve essere ben fissato, ad esempio a telai di porte, pilastri, montanti ecc., in modo da non subire spostamenti.
Il tubo riscaldante nei sistemi radianti
Il tubo attraversato dal fuido termovettore è il componente fondamentale di un impianto di riscaldamento a superficie radiante.
Esso deve rispondere a numerosi e stringenti parametri di qualità al fine di garantire buone prestazioni e lunga durata: elevati valori di resistenza a stress di diversa natura devono essere garantiti per almeno 50 anni con eccellenti margini di sicurezza.
Il tubo PE-RT AL è un tubo multicomposito in plastica e metallo ideale per sistemi a superficie radiante.
Caratteristiche dell'intonaco
Negli impianti radianti a parete e soffitto, l'intonaco rappresenta la sede dei circuiti scaldanti pertanto sono indispensabili buone caratteristiche di conduttività e nel contempo di elasticità.
Sono indicati intonaci premiscelati calce/cemento e calce idraulica.
Con il tipo di intonaco varia la temperatura media limite che può essere raggiunta dall'acqua, come è possibile vedere dalla tabella che segue:
Tipo di intonaco | Temp.media max |
Intonaci a base di gesso | 45°C |
Intonaci a base di calce-cemento | 50°C |
Intonaci a mano | 50°C |
Il riscaldamento a pavimento con poco spessore
Per sfruttare un impianto radiante per riscaldamento a pavimento in casi di ristrutturazioni o dove lo spessore disponibile è poco, è stato progettato un impianto a pavimento che consente di occupare solamente 30mm di spessore.
Si chiama ECOfloor Slim è risulta particolarmente vantaggioso in tutti i casi in cui si ha uno scarso spessore disponibile, non prevede la realizzazione di un massetto tradizionale, ma il massetto è costituito da una doppia lastra di metallo che consente una distribuzione uniforme del calore ed allo stesso tempo ha la funzione di ripartire in modo equo i carichi.
In un edificio di tipo industriale la componente strutturale più delicata è rappresentata dal pavimento per via delle molteplici sollecitazioni cui esso è sottoposto durante il suo ciclo di vita: cicli di carico e scarico, possibili aggressioni chimiche, carichi statici e dinamici.
Da questo deriva la necessità di una progettazione accurata della struttura del pavimento in funzione della destinazione d’uso.
Il progettista di concerto con il committente dovrà definire le prestazioni attese dal pavimento e definire nel capitolato tutte le prescrizioni necessarie ad assicurare che la corretta messa in opera garantisca il raggiungimento delle caratteristiche desiderate. Il progetto deve contenere prescrizioni in merito a: